Ncc Taxi Otranto

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Situato sulla costa adriatica, è famoso come centro turistico a livello internazionale grazie alla presenza di strutture ricettive e complessi turistici nati già a partire dalla fine degli anni sessanta del Novecento e progettati da importanti architetti. Otranto è posto nella punta più estrema della penisola salentina e risulta il comune più orientale d’Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana.

Dapprima centro greco-messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all’imponente castello e alla cattedrale normanna. Sede arcivescovile e rilevante centro turistico, ha dato il suo nome al Canale d’Otranto, che separa l’Italia dall’Albania, e alla Terra d’Otranto, antica circoscrizione del Regno di Napoli. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell’UNESCO quale Sito Messaggero di Pace.

E’ ricca di monumenti religiosi e civili come la Cattedrale dell’Annunziata, Chiesa di San Pietro, Chiesa della Madonna dell’Altomare, Chiesa di Santa Maria dei Martiri, Chiesa di Santa Maria del Passo, Monastero di San Nicola di Casole. Cripte e Chiese Rupestri come Cripta di San Nicola, Cripta del Padreterno, Catacombe di San Giovanni. Non mancano palazzi Palazzo Lopez, Palazzo de Mori e Masserie. Si aggiungono opere militari come Torre Alfonsina e Mura e il Castello Aragonese

Il castello di Otranto, che diede il nome al primo romanzo gotico della storia, è in stretta relazione con la cinta muraria con cui forma un unico apparato difensivo. Fatto costruire da Alfonso d’Aragona tra il 1485 e il 1498, il castello fu ideato da Ciro Ciri con la consulenza di Francesco di Giorgio Martini. Al tempo in Piazza Castello, luogo dove si trova l’edificio, si ergevano delle fortificazioni risalenti al periodo della dominazione sveva con l’aggiunta dei ritocchi operati dai turchi intorno al 1480. Sotto la giurisdizione aragonese, il castello venne circondato da un alto fossato e l’architetto Ciro Ciri ristrutturò la struttura militare insieme alle mura della città . L’attuale Castello presenta una facies frutto di diverse trasformazioni avvenute a partire dai rifacimenti di Ciri, ma è nella seconda metà degli anni Novanta del Quattrocento che il Castello fu radicalmente trasformato insieme alla Porta Alfonsina grazie all’opera di Francesco di Giorgio Martini attraverso la realizzazione dei quattro massicci torrioni cilindrici angolari. Più tardi nel Cinquecento fu aggiunto lo Spuntone scarpato portando ad una planimetria organica nel 1578. Infatti, sul lato dell’edificio che si affaccia sul mare, venne aggiunto un bastione a lancia con dei baluardi esterni per avvistare l’arrivo di navi e flotte nemiche. Sul bastione sono incisi gli scudi gentilizi di Antonio de Mendoza e di Don Pedro di Toledo, allora signori della città, mentre sul portone d’ingresso è scolpito lo stemma di Carlo V.

fonte Wikipedia

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